
Oddio, devo correre una maratona tra 10 giorni?
Milano Marathon 2017
Premessa
La mia prima maratona l’ho corsa a Reggio Emilia nel dicembre del 2015: appena tagliato il traguardo mi ero ripromesso “mai più!”. Poi il tempo passa, restano solo i ricordi belli e – sull’adagio “il dolore è temporaneo, la gloria è per sempre” – nei buoni propositi per il nuovo anno in arrivo si è insinuata nella mia testa la voglia di riprovarci.
A dicembre 2016 con i compagni della SGM Triathlon si parlava di fare una maratona insieme: valutando le varie opzioni la scelta più comoda era la Milano Marathon ad aprile. “Ma sì, si può fare, sono già iscritto al Rimini Challenge Triathlon 70.3 per maggio e i tempi per allenarsi ci sono, ne riparliamo da gennaio.”
Passano le settimane e nessuno parla più della maratona di Milano. Vedo su Strava qualcuno che fa dei “lunghi”, ma io da febbraio sto seguendo le tabelle del mio nuovo coach Paolo Lazzarin per la preparazione al mezzo ironman e il mio ultimo lungo sono 25 km corsi sui colli romagnoli a gennaio.
L’email
From: <mm@tds-live.com>
Date: 2017-03-24 17:23 GMT+01:00
Subject: Conferma Iscrizione 17a Milano Marathon del 02/04/2017 per BABONI SIMONE
To: BABONI SIMONE
Object:
CONFERMA ISCRIZIONE
Nome: SIMONE
Cognome: BABONI
Sesso: M
Data di nascita: 14/4/1975
Pettorale: 4650
Griglia: GRIGLIA ARANCIO
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Come? Dove? Quando?
Si, ok, avevo detto che mi sarebbe piaciuto correre una maratona, ma erano pensieri dell’anno scorso, non ho più dato conferma, non mi è stato detto più nulla, non ho nemmeno pagato l’iscrizione, come è possibile?
Scopro solo il giorno dopo che l’efficiente Zuff a dicembre aveva dato i nominativi degli interessati al nostro referente del Gruppo Podisti Zeloforamagno, con cui siamo affiliati, per un’iscrizione agevolata di gruppo, quindi sì, sono iscritto anche io. E adesso? La gara è tra 9 giorni, non posso fare nessun allenamento propedeutico o specifico: o rinuncio o la affronto.
La gara
Ovviamente decido di partecipare, confidando sul fatto che gli allenamenti per il mezzo ironman mi stanno abituando a sforzi di oltre 4 ore, anche se in combinato bici più corsa.
Avviso il mio coach per chiedergli consigli. “Vai, prendilo come un allenamento. Corri con un ritmo di 5 minuti al chilometro”. Se, vabbè. Il mio lungo più recente sono 18 chilometri, qui devo farne 42.
Verifico quali compagni della SGM Triathlon sono iscritti con me: il Mago, il Baluba, Paolino, Valter e un Giovanni che non conosco. Decidiamo di andare insieme e l’appuntamento è per le 8.30 alla stazione metro di San Donato, visto che con il pettorale abbiamo anche il biglietto MM andata e ritorno compreso.
Mago e Paolino sono al debutto sulla distanza regina, per me è la seconda volta, mentre il Baluba è un veterano: ha corso 21 maratone!
Arriviamo ai Giardini Indro Montanelli insieme a sciami di altri runner e cerchiamo un posto comodo dove prepararci prima di infilare i vestiti nella sacca e portarla ai container che la custodiranno durante la gara. Fa freddino, potrebbe anche piovere, io opto per una maglia termica a maniche lunghe con sopra il tri-top, pantaloncini corti da triathlon, gambali a compressione e visierina 2XU; concludo con lo zainetto da trail:
Mi da sicurezza avere lo zainetto da trail: corro in autonomia idrica, posso bere poco e spesso quando ne sento voglia o bisogno, senza dover aspettare i ristori, dove peraltro spesso devi bere dai bicchieri… avete mai provato a farlo correndo? L’acqua finisce ovunque tranne in bocca!